ANTIFONARIO Cart. sec. XVI mm 99x145 cc. I-III, 80, IV-VI 3 righe di testo + 3 righi musicali, piena pagina notazione musicale quadrata Manoscritto di ottanta carte numerate con cartulazione moderna a penna nell’angolo superiore esterno; è inoltre presente cartulazione coeva in inchiostro rossonell’angolo inferiore esterno. La fascicolazione comprende dieci quaternioni. Rigatura a mina di piombo e ad inchiostro rosso; foratura rifilata. Filigrana: giglio e lettera M simile a Briquet 7296 (Reggio Emilia 1535-1538), Briquet 7302 (Casalmaggiore 1526, Mantova 1529, Reggio Emilia 1533) e Mazzoldi 867 (Brescia 1527). La scrittura, una textualis vergata da un solo copista, risulta spesso disomogenea e male allineata sul rigo, in particolare meno accurata nelle ultime carte del codice. Decorazione: rubriche in inchiostro rosso, lettere semplici colorate in rosso o semplicemente eseguite ad inchiostro, con raddoppio dei tratti e possibili svolazzi di corredo. Notazione musicale quadrata disposta su tetragrammi costituiti da 4 linee rosse (altezza mm 14); sono inoltre presenti: le chiavi musicali di do (c) e fa (f); il custos a fine rigo costituito da rombo corredato a sinistra di tratto sottile obliquo; si bemolle. Legatura coeva in pelle marrone decorata con cornice e motivi vegetali floreali. Sul piatto anteriore è incollato un frammento cartaceo che reca indicazione del contenuto. Contenuto cc. 1r-77r: [ANTIFONARIO] Incipit: Incipit comune sanctorum … Qui sunt isti qui… (c. 1r) Explicit: … dulcis virgo Maria Alleluia. (c. 77r) L’Antifonario contiene il Comune dei santi (cc. 1-52r), suffragi per tutto l’anno (cc. 52r-53v) e Messe votive (cc. 53v-77r) tra cui quelle dedicate alla Madonna e ai santi Alberto, Anna, Sebastiano.